Il Governo taglia il riscaldamento nelle case. E non solo - La Voce di Rovigo

2022-10-09 20:45:56 By : Ms. Linda wang

Giù il termostato, per risparmiare energia e gas. Confermata la linea della riduzione del riscaldamento e dell'abbassamento del termostato. Il ministero, infatti, ha pubblicato il decreto sul riscaldamento che decide anche quando si possono accendere i termosifoni a Milano, Roma e nel resto d’Italia.

Il decreto prevede quindici giorni in meno di accensione e la riduzione di un grado della temperatura e di un’ora al giorno per il riscaldamento quest’inverno. La temperatura nelle abitazioni, che è fissata a 20 gradi per convenzione, dovrà scendere a 19. Ma i Comuni hanno facoltà di accendere gli impianti termici alimenti a gas per un periodo diverso se sussistono situazioni climatiche particolarmente severe. Dalle regole sono esclusi i luoghi di cura (ospedali e Rsa), scuole e asili, piscine e saune. Ma anche gli impianti alimentari a energia rinnovabili e le strutture usate per attività industriali e artigiane.

Il decreto del ministero della Transizione Ecologica rimodula i tempi di accensione degli impianti nelle città che rientrano nelle sei fasce climatiche in cui è suddivisa l’Italia, in base al clima medio del comune. In base a questa differenziazione: 

la Zona A (Lampedusa, Porto Empedocle) avrà i termosifoni accesi dall’8 dicembre al 7 marzo per 5 ore al giorno; la Zona B (Agrigento, Reggio Calabria, Messina e Trapani) dall’8 dicembre al 23 marzo per 7 ore; la Zona C (Napoli, Imperia, Cagliari, gran parte della Puglia) dal 22 novembre al 23 marzo per 9 ore; la Zona D (Firenze, Foggia, Roma, Ancona, Oristano e gran parte di Toscana, Umbria, Lazio, Campania) dall’8 novembre al 7 aprile per 11 ore; la Zona E (Aosta, Torino, Milano, Bologna, la pianura padana, il nord, la dorsale appenninica, l’Aquila e la Basilicata) dal 22 ottobre al 7 aprile per 13 ore al giorno; la Zona F (Belluno, Cuneo e i comuni dell’arco alpino) è senza limitazioni. Le date differiscono da quelle tradizionali. A Milano per esempio si accendono i termosifoni il 22 ottobre invece che il 15. A Roma l’8 novembre invece del primo.

Ma arriveranno, contestualmente, anche consigli per risparmiare, una vera e propria campagna in questo senso che verrà condotta da Enea (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), che pubblicherà un vademecum con le indicazioni essenziali per impostare correttamente la temperatura di riscaldamento che gli amministratori di condominio potranno rendere disponibile ai condomini.

La riduzione della temperatura massima che sarà possibile mantenere nei locali riguarda anche le attività produttive. Dai 18 gradi per le attività industriali e artigianali il termostato scende a 17. Per gli altri ambienti si passa dai canonici 20 gradi a 19. La Stampa fa sapere che l’Enea ha preparato anche un doppio decalogo per i negozi e gli uffici. Negli uffici si consiglia di preferire le scale all’ascensore, utilizzare lampadine a basso consumo, installare sistemi di controllo intelligenti, ottimizzare l’impiego delle stampanti, effettuare regolarmente la manutenzione.

Ai negozianti il decalogo suggerisce di spegnere l’insegna durante la notte (per risparmiare 3.000 kWh all’anno e oltre 1 tonnellata di Co2), scegliere lampadine a basso consumo. E ancora: chiudere le porte, controllare i dispositivi a barriera d’aria, staccare le prese durante le ore di chiusura, usare schermi o pellicole solari. I sistemi di controllo intelligente, sia per gli uffici che per i negozi, sono utili per garantire una gestione più efficiente dell’illuminazione. Permettendone il controllo in combinazione con sensori di presenza e movimento.

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