In giro per il mondo a caccia delle dieci citta piu colorate|Latitudes

2022-10-10 00:41:19 By : Ms. Shurley Guan

Non è solo street art! In giro per il mondo muri, edifici, quartieri e addirittura intere città sono famose per i loro colori vivaci e luminosi. Tonalità calde e vivide, colori pastello o composizioni cromatiche accese rendono una semplice passeggiata, un’esperienza unica che rallegra lo spirito.

Da Varsavia a Buenos Aires, passando per Venezia, di seguito proviamo a scoprire quali sono le dieci città più colorate del mondo percorrendo quartieri curiosi, pittoreschi e variopinti, che ci riportano indietro nel tempo e nella memoria.

In questi posti, il grigiore invernale, il colore del cemento e la freddezza dell’acciaio diventano solo un lontano ricordo per lasciare spazio a luoghi affascinanti che diventano mete turistiche ambite, più o meno lontane, con la loro storia tutta da raccontare.

Attraversata dalla Vistola, il fiume più lungo della Polonia, Varsavia è anche famosa per la sua architettura. Edifici dai toni rossi, verdi e gialli sono testimonianze di una storia molto stratificata, che va dal Rinascimento al Barocco, dalla ricostruzione postbellica della Città Vecchia ai blocchi in cemento dell’era comunista.

Una storia che è arrivata alla sua fase post-moderna rappresentata dalla Biblioteca dell’Università, arricchita da uno dei giardini panoramici più grandi e più belli d’Europa.

Nonostante il grigiore del suo meteo per gran parte dell’anno, le case e gli edifici che si affacciano sulle vie di Copenaghen e sui suoi canali infondono un senso di allegria e spensieratezza, elementi piuttosto tipici dello stile di vita della capitale danese.

In particolare, l’ex distretto a luci rosse di Nyhavn, nell’area del porto vecchio, ha vissuto a partire dagli anni Sessanta un processo di riqualificazione che ha portato gli edifici seicenteschi a vivere una seconda giovinezza fatta di colori, locali e popolarità.

L’architettura che caratterizza il palazzo del Doge e la Basilica di San Marco, con la sua foresta di colonne, marmi e statue, è uno degli elementi più iconici di Venezia.

Ma guardando le isolette della laguna, si scoprono borghi dai colori pastello, famosi per le loro tonalità vivaci e allegre. Burano, ad esempio, esercita sempre un grande fascino per via delle case colorate che si riflettono sui canali e che – si narra – siano state dipinte dai pescatori per riconoscere le proprie abitazioni anche da lontano.

Celebre nel mondo per i suoi colori, suoni e profumi, anche l’architettura di Cuba rispecchia il carattere eclettico del suo popolo e la controversa storia dell’isola caraibica.

Nei secoli XVI e XVII, le strade della capitale, L’Avana, furono ridisegnate con tonalità blu tipiche dello stile moresco, ma successivamente furono introdotti più colori – finestre dai colori tenui e facciate in stile Art Deco – che contribuirono a creare l’atmosfera distintiva della citta che si ammira ancora oggi.

Il piccolo quartiere della Boca a Buenos Aires è uno dei più antichi e conosciuti barrios del Sudamerica. Scendendo per El Caminito, si osservano le coloratissime case di questo quartiere operaio tra le cui vie è facile incontrare ragazzini che giocano a calcio, bancarelle di artigiani, artisti di strada e ballerini di tango.

La storia delle case colorate è piuttosto singolare: gli immigrati italiani e spagnoli arrivati alla fine dell’800, costruirono e tinteggiarono le pareti delle case per poterle riconoscere più facilmente.

Valparaíso in Cile rivela uno scrigno di tesori a ogni angolo: conosciuta come il “Gioiello del Pacifico”, questa città portuale sudamericana offre una tavolozza di colori unica e certamente indimenticabile.

Dichiarata Patrimonio dell’Umanità Unesco nel 2003, Valparaíso vanta un quartiere storico fatto di pavimenti acciottolati e strade su cui si affacciano graziosi edifici colorati. Il mix di colori accesi si apprezza ancora di più sorvolando in funicolare le colline che dominano la città.

Chefchaouen, piccola città del Marocco settentrionale, è famosa nel mondo per le case, le scalinate, le porte e i vicoli dipinti di blu.

Pare che a introdurre il colore siano stati i rifugiati ebrei che consideravano il colore blu simbolo del cielo e del paradiso, mentre un’altra motivazione – decisamente meno storica – è legata al fatto che il blu sembra tenere lontane zanzare e moscerini. In ogni caso, Chefchaouen resta un luogo davvero unico e pieno di fascino.

Fondata nel 1549, dal 1985 Patrimonio dell’Umanità Unesco, Salvador conserva una delle maggiori attrazioni turistiche del Brasile: il Pelourinho, complesso urbano composto di edifici in stile coloniale, evidenzia il fascino di una città divisa in due livelli (città alta e città bassa) collegati da un ascensore che copre un’altezza di 74 metri, l’Elevador Lacerda.

Le strade di ciottoli tra le case colorate, le chiese, i negozi, i mercati rendono la visita di questa bella città brasiliana davvero indimenticabile.

Situato sulle colline di Signal Hill, Bo Kaap è un antico quartiere residenziale di Città del Capo, caratterizzato dai colori intensi di abitazioni e strade risalenti al 1700, quando le tribù aborigene resistettero all’invasione olandese rifugiandosi in altura.

Queste tribù fondarono un quartiere multiculturale e dopo l’emancipazione del 1834, i residenti dipinsero i muri bianchi delle abitazioni con colori luminosi e sgargianti che simboleggiassero i valori della liberazione e dell’indipendenza.

Sighisoara, bellissima città medievale romena, Patrimonio dell’Umanità Unesco, è il set ideale per ambientare una fiaba con le sue strade di ciottoli e le case colorate del XVI secolo.

Ogni strada della cittadella storica è impreziosita dal tocco arancio, giallo o rosa delle abitazioni: la leggenda narra che proprio in una di queste case fosse vissuto da bambino il famoso Principe Vlad Tepes, ispiratore del Conte Dracula, leggendario e temutissimo personaggio nato dalla fantasia di Bram Stoker.

Testo di Angelo Laudiero |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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