Napoli. Un nuovo parcheggio interrato da 10mila posti auto all’Aeroporto di Capodichino collegato con la metro Linea 1 e con le colonnine per la ricarica delle auto elettriche.
Sarà inoltre facilmente raggiungibile dalla Tangenziale di Napoli. È il progetto Napoli Porta Nord realizzato dallo studio di architettura Vartuli e con Urbei e Proto Power. Un tunnel sopraelevato collegherà l’area parcheggio alla stazione della metropolitana Linea 1, e poi un’ampia piazza con strade alberate, due fabbricati con punti ristoro e servizi igienici, piste ciclabili e percorsi pedonali.
Il parcheggio sarà dotato anche di stalli per i bus e per le moto così da lasciare l’auto alle porte della città e senza doversi mettere nel traffico cittadino.
Il progetto prevede due parcheggi su due piani con 10 mila posti auto, bus e moto, di cui 160 posti per auto elettriche e 200 per disabili. I parcheggi saranno su circa 52mila metri quadrati e saranno realizzati grazie ad una riconversione dei terreni agricoli e l’area del deposito giudiziario (Pace) tra l’Aeroporto e il cimitero di Poggioreale in uno snodo della mobilità cittadina che si chiama Porta Nord.
La stazione Capodichino della Metropolitana di Napoli sarà pronta tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, ma grazie alle elaborazioni grafiche è possibile già adesso fare un tour virtuale all’interno ed all’esterno di quello che sarà l’ennesimo gioiello della Linea 1.
Con l’entrata in funzione della stazione Capodichino sarà completata la chiusura ad anello della Linea 1: la fermata di partenza sarà considerata quella di Piscinola/Scampia e l’ultima quella di Capodichino, ma nel frattempo saranno completate anche le altre quattro stazioni di Miano, Regina Margherita, Secondigliano e Di Vittorio.
Alla fermata si accederà tramite un pozzo ellittico sotterraneo situato all’interno dell’aeroporto: otto grandi ascensori e delle scale mobili a spirale avranno il compito di portare i passeggeri nella stazione che, come dimostrano i rendering, sarà dallo stile modernista. La copertura sarà costituita da una tettoia quadrata in vetro e alluminio, così che la luce naturale possa penetrare nello spazio sotterraneo.
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