La voce de La Stampa
Il suo primato dura da vent'anni, ma nulla sembra scalfirlo. Qualcosa come 60 milioni di persone sono già salite sull'ascensore all'aperto più alto del mondo che offre una spettacolare vista sulla Zhangjiajie National Forest di Hunan, in Cina, dove si trovano i "monti fluttuanti" che hanno ispirato l'incredibile scenario del film Avatar.
Il Bailong è alto 326 metri, è stato costruito sul lato di una scogliera nel parco nazionale e offre viste mozzafiato sulle formazioni carsiche, oltre a essere una comoda via di accesso per il Golden Whip Stream, il monte Tianzi e l'Hallelujah Mountain, a cui è stato dato lo stesso nome che ha su Pandora, l'universo immaginario del colossal di James Cameron. La salita dura un minuto e 32 secondi e l'alternativa è un'impegnativa escursione sulla montagna, della durata di circa 2 ore e mezza.
Questo colossale doppio elevatore è stato completato nel 2002 ed è costato circa 26 milioni di euro. In molti ne hanno criticato il progetto, affermando che la costruzione ha danneggiato non solo l'ambiente ma anche deturpato lo scenario naturale. Si è parlato anche di demolizione ma oggi il Bailong è ancora lì che continua a trasportare ininterrottamente turisti, dall'alto del suo insuperato Guinness World Records.
«È un onore verificare questo straordinario risultato - hanno scritto i giudici del Guinness -, che non solo fornisce un comodo trasporto per le visite turistiche del parco, ma consente anche di risparmiare tempo per la fornitura di materiali oltre a massimizzare la protezione dell'ambiente naturale locale e dell'equilibrio ecologico», mettendo una pietra sopra la polemica.
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