Il portale Quid Corner mette a “nudo” gli edifici e i monumenti più iconici di Londra. Così, il progetto Cutaway London, in collaborazione con i creativi dei NeoMam Studios, punta a entrare negli interni di questi simboli della metropoli, andando oltre la forma, per scoprire cosa si nasconde dentro quelle architetture. Uno sguardo all’interno dei monumenti più famosi. Una radiografia precisa e dettagliata.
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Cutaway London ha selezionato al momento 7 dei principali simboli di Londra:
Ufficialmente chiamato Elizabeth Tower. L’interno della torre custodisce una campana da 15 tonnellate collegata all’orologio. Ma la torre dell’orologio nasconde ben 11 piani senza ascensore, un piccolo museo, un magazzino e alcune ex-prigioni.
residenza e sede del Primo Ministro del Regno Unito, quartier generale del governo. Un edificio del ‘600 composto di 3 unità separate e 100 stanze. Le immagini degli interni mostrano una serie di salotti al primo piano, con gli uffici e la sala riunioni.
il “cetriolo” della City disegnato da Norman Foster. Negli interni trovano spazio uffici di compagnie assicurative, ristoranti con vista sulla metropoli e a un club. A dispetto del forte impatto visivo, scalando i piani si scopre che l’unica parte realmente curva è la cupola in cima.
rivela gli ingranaggi complessi che stanno dietro il palcoscenico, oltre a spazi adibiti a bar, chioschi e ricreazione. L’Opera è stata inaugurata nel 1858 e restaurata negli anni ’90 con un intervento da ben 178 milioni di sterline.
Uno dei simboli dell’architettura brutalista inglese degli anni ’50 del Novecento. La rudezza dei ben 200 mila metri quadrati di cemento a vista, che sono tipici di questa corrente, nasconde una complessità inaspettata per chi lo osserva dall’esterno. Questo luogo d’arte all’avanguardia nelle sue viscere è un vero e proprio puzzle.
anche chiamata la O2 arena, è la cupola (supportata) più grande del pianeta ed è diventato lo spazio dei concerti musicali pop più attivo al mondo. Originariamente progettata per una serie di mostre ed esperienze in stile Festival of Britain della durata di 1 anno, la struttura è stata trasformata in uno stadio per un periodo di 4 anni a metà degli anni ’90.
La complessità della struttura smentisce la semplicità superficiale della cupola. L’acqua piovana che scorre dal tetto curvo viene raccolta, trattata e pompata nuovamente per i servizi igienici dell’arena. Il sottilissimo tessuto in fibra di vetro è fissato ai cavi portanti da oltre 20.000 morsetti.
dove si conclude questo viaggio virtuale. In questo luogo ci sono alcuni dei mille segreti della vita underground e frenetica londinese.
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